lunedì 21 gennaio 2008

Agganci in Paradiso?





Ho ricevuto dal signor Francesco Cimmino, con grande piacere, una nuova lettera, che pubblico integralmente e alla quale rispondo:

Gentile dott. Mazzullo,
La ringrazio per l'attenzione posta alla mia lettera e per il tempo dedicatomi nella risposta, da cui, come sempre, si ricavano interessanti spunti di riflessione.
Rimango però della mia opinione:l'atteggiamento di studenti e professori che protestano "a priori" per la presenza del Papa rappresenta un atto di fede, quindi espressione di una posizione "a priori" anticlericale. Mi permetta il paragone, mi sembra il comportamento del bambino che non vuole assaggiare la minestra perchè tanto sa già che non sarà di suo gusto. Ben altra cosa sarebbe stata se le proteste fossero arrivate dopo "aver assaggiato la minestra", ossia dopo aver ascoltato il discorso del Papa, ognuno avrebbe potuto esprimere la propria opinione senza causare indignazione alcuna. Mi consenta infine una facezia:vedendo la moltitudine di persone accorsa ieri ad omaggiare il Pontefice (sono sicuro che sarebbero stati molti meno senza la nota vicenda di cui dissertiamo) e considerando la splendida domenica di sole, almeno inusuale per gennaio, mi è sorto un dubbio:avesse davvero Ratzinger agganci in Paradiso? Cordialmente
Francesco Paolo Cimmino



Caro Amico,

mi permetta di chiamarLa così, visto che, seppur dissentendo su alcune opinioni, siamo interessati agli stessi argomenti, La ringrazio prima di tutto per la Sua rinnovata attenzione e mi permetto di essere ancora una volta in disaccordo con Lei.
Gustoso il paragone del bambino alle prese con la minestra, ma mi consenta di non ritenerlo calzante e adatto al fatto specifico.
Se il Papa fosse stato infatti una persona qualunque, come me e Lei, me lo consenta, allora io avrei dovuto ascoltare integralmente il Suo discorso e solamente dopo approvare o dissentire, a seconda dei contenuti, ma sta di fatto che il Papa non sia una persona appunto qualunque, ma il Capo della Chiesa cattolica e che in tale veste fosse stato invitato all'università.
Il dissenso, da parte dei docenti e degli studenti, non è stato espresso, "a priori", come Lei dice, sul discorso-minestra del Papa, prima di averlo ascoltato, ma piuttosto sulla presenza stessa del Papa all'inaugurazione dell'Anno accademico, presenza considerata dai protestatari inopportuna.
La protesta non si è rivolta al gusto più o meno gradevole della minestra, quindi, ma sulla opportunità di servire a tavola la minestra stessa.
Riguardo poi alla splendida giornata di ieri in cui un sole quasi primaverile, ha illuminato la folla oceanica raccoltasi "spontaneamente" in piazza S. Pietro, rispondendo all'appello del Cardinale Ruini, per manifestare la propria solidarietà al Papa e il proprio rincrescimento per la grave offesa a Lui arrecata, ritengo assieme a Lei, che gli "agganci in Paradiso" del Sommo Pontefice e dei Suoi predecessori debbano essere veramente molto potenti, visto il sopravvivere in buona salute della Chiesa, nonostante le "piccole irregolarità" di cui si è macchiata nei secoli (S. Inquisizione, processo a Galileo Galilei, roghi delle streghe e degli eretici, rogo di Giordano Bruno, persecuzione della Scienza e degli scienziati, antisemitismo(ghetti chiusi al tramonto e altre simili amenità verso i perfidi ebrei), iniquo potere temporale dei Papi, che sarebbe continuato ancora, se non gli fosse stato posto fine dai Bersaglieri il XX Settembre 1870.
Dico questo con pieno spirito laico.
La saluto caramente.

Domenico Mazzullo d.mazzullo@tiscali.it
http://www.studiomazzullo.com/


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