lunedì 9 febbraio 2009

Eluana

La Chiesa:
"Dio li perdoni per tutto quello che le hanno fatto".

Dio perdoni la Chiesa per tutto quello che ha fatto, e continua a fare, anche ora, con queste parole.

Domenico Mazzullo

d.mazzullo@tiscali.it

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Silenzio

Cara Eluana,finalmente hai trovato la Tua pace.
Noi che ancora non la abbiamo trovata, ci stringiamo attorno a Tuo papà ringraziandoLo per ciò che ci ha insegnato, con la Sua determinazione, il Suo coraggio, il Suo rispetto e amore per Te.
Grazie di cuore.
Addio.
"Il filo è spezzato e l'uccello è volato via"
Herman Hesse

Domenico Mazzullo

d.mazzullo@tiscali.it

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domenica 8 febbraio 2009

Ancora su Eluana

Questo scritto è listato a lutto, perchè Eluana sta raggiungendo, finalmente, la Sua quiete, ma anche perchè la Sua vicenda dolorosa, divenuta troppo pubblica, è stata presa a pretesto per una lotta politica e mediatica, che nulla ha a che vedere con la Sua vita e la Sua morte, e segna, a mio parere, come altri episodi simili, definitivamente, la morte della Umanità, di quel sentire umano, di quel rispetto umano, di quella umana pietas, che sembra aver definitivamente abbandonato il "genere" che ancora orgogliosamente si autodefinisce "umano", senza più nulla avere delle sue prerogative.
Bene ha fatto il papà di Eluana, Beppino Englaro, ad invitare il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio a recarsi a Udine, per rendersi conto personalmente delle condizioni di Sua figlia. Ne riporto testualmente le parole perchè sono illuminanti ed educative per tutti noi." Sono il tutore di Eluana Englaro, ma in questo momento parlo da padre a padre, rivolgendomi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per invitare entrambi, ed essi soli, a venire a Udine per rendersi conto di persona e privatamente, delle condizioni effettive di mia figlia Eluana, su cui si sono diffuse notizie lontane dalla realtà, che rischiano di confondere e deviare ogni commento e convincimento".
Parole che suonano come una ideale, dignitosissima risposta, a quanto detto dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e indirettamente rivolto al papà di Eluana:" A me sembra che non ci sia altro che la volontà di togliersi di mezzo una scomodità. Io al contrario non riuscirei a fare una cosa del genere con mia figlia. Non me la sentirei di staccare la spina. Capisco che sono 17 anni, ma perchè tanta fretta proprio ora?".
Io voglio sperare e mi auguro, che le parole di Silvio Berlusconi, siano "una voce di sen fuggita", perchè altrimenti sarei costretto a rimarcare la superficialità, l'arroganza e l'irriverenza, di chi pronuncia certe frasi ed esprime certi giudizi, senza avere piena e sofferta cognizione dei fatti e delle persone.
Io ho avuto modo di conoscere personalmente Beppino Englaro e di parlare a lungo con lui, in tempi non sospetti e quando la vicenda di Eluana non era ancora divenuta argomento di prima pagina dei giornali.
Non ho mai, ripeto mai, avuto il seppur minimo sospetto che Beppino Englaro fosse animato dal seppur minimo e recondito intento di togliersi di mezzo una scomodità, come invece sostiene il Presidente del Consiglio, Che certo ha mezzi e strumenti più appropriati dei miei, per valutarne le reali intenzioni.
Vorrei che Eluana trovi al più presto la Sua pace e che su di Lei cali un rispettoso silenzio, ma mi rendo conto che questo è un desiderio irrealizzabile.
Per fortuna, sulla questione abbiamo anche l'autorevole sentenza di Adriano Celentano, che senza esserne richiesto ha espresso il suo meditato giudizio.
Ne sentivamo il bisogno.
Domenico Mazzullo
d.mazzullo@tiscali.it
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martedì 3 febbraio 2009

Quiete


Eluana Englaro ha raggiunto questa mattina la casa di cura "La quiete" di Udine. Mi auguro e Le auguro di trovare finalmente lì la Sua quiete.
Sono allibito e agghiacciato dalle immagini raccapriccianti trasmesse ora dal Telegiornale, riguardanti il Suo trasferimento in ambulanza verso il luogo ove finalmente riuscirà a por fine, tranquillamente alla Sua non vita.
L'ambulanza è stata letteralmente assaltata, aggredita, a mo' di assalto alla diligenza, da un gruppo di facinorosi, scalmanati, criminali, che invece di rispettare il silenzio, il dolore, la dignità che questa situazione dovrebbe imporre, hanno cercato violentemente di arrestarne il viaggio verso la sua destinazione.
Viviamo in un paese civile? Sono abbondantemente adulto eppure, e ne sono contento, sono rimasto sconcertato, allibito,agghiacciato da queste immagini e dalla violenza dimostrata, dalla assoluta mancanza di comprensione e di rispetto da parte di questi fanatici idioti che mi fanno vergognare, ed è la prima volta, di essere italiano.
Fanno eco a questa dimostrazione di assurdo, idiota, ignorante fanatismo le parole della chiesa, in primis del cardinale Barragan."Fermate la mano assassina".
Si commentano da sole e provengono da un esponente di quella stessa chiesa che si è macchiata di crimini orrendi, quali l'inquisizione, i roghi degli eretici, il rogo di Giordano Bruno, il martirio dei patrioti Targhini e Montanari, di Angelo Brunetti detto Ciceruacchio e di Suo figlio Lorenzo di appena 13 anni, della persecuzione dei "perfidi ebrei", dei casi di pedofilia da parte di religiosi e di tanti altri delitti, ingiustizie e vessazioni, per le quali il vero miracolo è rappresentato dal fatto che dopo 2000 anni, ancora ci siano persone che credono in lei e che si uniformano ai suoi precetti.
L'unica parola che mi viene alla mente è VERGOGNA.
Domenico Mazzullo