sabato 22 agosto 2009

Priorità

Mi sveglio molto presto, al mattino e in bagno, mentre compio i primi doveri verso me stesso, anche piaceri naturalmente, mentre mi rado, soprattutto, amo ascoltare la radio, per avere una anticipazione vocale di quanto leggerò, poco dopo sui giornali.
Dedicando a queste pratiche molto tempo, riesco ad ascoltare i primi tre giornali radio del mattino, su Radio 1, a ore 5; 5.30 e in fine a ore 6, quello preceduto dalle note dell'Inno d'Italia, già citato in un precedente blog.
Ne avevo avuto già sentore ierisera al telegiornale, ma sinceramente, considerando la Radio, più seria della TV, mi illudevo e speravo che il fenomeno, forse legato ad una svista del giornalista addetto, non si ripetesse, e invece si è puntualmente ripetuto anche in Radio, nei tre notiziari suddetti.
Cosa di tanto grave è avvenuto in questa calda Estate che ci riporta, con pedissequa monotonia, le notizie dell'esodo, con immancabile e insostituibile controesodo, la conta delle vittime sul fronte della guerra delle vacanze, le classifiche delle città più calde d'Italia?
Nulla di importante per me, ma evidentemente di molto importante, per chi si occupa di decidere la priorità da dare alle notizie che ci vengono comunicate, o propinate. E' un modo comune di dire, un motto ormai entrato nei meccanismi automatici del nostro parlare, il termine "Prima pagina", per alludere e significare la notizia più importante, la più eclatante, quella appunto da comunicare per prima.
Ebbene sì, purtroppo già da iersera in Televisione e anche questa mattina in Radio, la notizia in prima pagina era rappresentata dalla tanto attesa, vagheggiata, sognata uscita di un numero importante al superenalotto, con conseguente vincita astronomica, seguita da tanto di intervista al gestore della ricevitoria e suo conseguente ed ammiccante riserbo sulla identità del vincitore, non si sa ancora se fortunato o sfortunato.
Alcune, tante persone sono morte in mare, in circostanze ancora oscure, ma certamente tragiche, cercando di raggiungere le nostre coste, infiamma la polemica sui mancati aiuti da parte di Malta, il Vaticano lancia accuse, gravi, molto gravi, senza destinatari specifici, almeno nelle apparenze, Bossi risponde a tono, si sono tenute, in un clima non certo sereno le elezioni in Afghanistan, ma ciò che è ancora più grave, un elicottero del 118 con a bordo un medico e altre tre persone si schianta presso Cortina, mentre era impegnato in una missione di soccorso, provocando la morte dei quattro soccorritori, e la notizia più importante, da prima pagina è rappresentata dal superenalotto.
Sono allibito, sconcertato, indignato, ma soprattuto terrorizzato, perchè se questo particolare è lo specchio, un esempio, dell'universale nel quale ci troviamo a vivere, allora io, tuttora vivente, provo invidia per quelle quattro persone che hanno perso la vita ieri, compiendo il proprio dovere.
Chi avrà il coraggio di raccontare ai familiari dei caduti, che la morte dei Loro Cari, conta meno della vincita al superenalotto?

Domenico Mazzullo
d.mazzullo@tiscali.it
www.studiomazzullo.com

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