Il Vaticano, unica voce discordante, non si è unito al coro osannante di tutto il mondo per l'incoronazione di Barack Obama a Presidente degli USA, novello Messia dal quale ci si attende una miracolistica soluzione a tutti i problemi del pianeta.
I suoi primi provvedimenti in tema di aborto hanno suscitato le ire del Vaticano, i cui esponenti di maggior spicco si sono espressi con immediata, straordinaria, non abituale durezza, vista l'importanza da loro attribuita ai temi in questione.
Il presidente emerito della Pontificia Accademia della Vita, mons. Elio Sgreccia ha detto testualmente:"Tra le tante cose buone che poteva fare, ha scelto la peggiore". Mentre l'attuale presidente in carica della Pontificia Accademia della Vita, mons. Rino Fisichella ha usato toni e parole ancora più dure e forti, tacciando e accusando il Presidente Obama "dell'arroganza di chi si crede nel giusto".
Evidentemente l'ineffabile mons. Fisichella affermando questo è implicitamente convinto, ma non arrogantemente, di essere assolutamente ed innegabilmente, lui, nel giusto.
Se ne deduce quindi che, per mons. Fisichella, inevitabilmente e incontrovertibilmente è arrogante chi esprime pareri e opinioni discordanti dal personalissimo"suo giusto".
Domenico Mazzullo
d.mazzullo@tiscali.it
www.studiomazzullo.com
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