mercoledì 26 settembre 2007

Espiazione


In un mondo e in un momento storico, che sembra abbia voluto dimenticare e cacciare dal suo seno i sentimenti e tra questi soprattutto quelli più scomodi e disturbanti la nostra identità e il nostro benessere, ossia quelli di colpa, relegati a popolare solamente gli studi degli psicoanalisti, per essere da questi risolti e curati, anche un film può giungere opportuno e benvenuto a richiamarci alla realtà, a rammentarci che, pur tuttavia, una coscienza morale ancora esiste e qualche volta può ancora aiutarci con i rimorsi che essa produce, ad illuminare, anche se dolorosamente, la nostra vita.
Mi riferisco ad un film in questa settimana in programmazione nelle sale:"Espiazione" del regista Joe Wright, fedelmente tratto dall'omonimo romanzo di Jan McEwan e stupendamente interpretato da tutti gli attori, protagonisti, comprimari e secondari. Meravigliosa la ricostruzione storica, l'ambientazione, l'atmosfera psicologica. Emblematico il messaggio morale e la constatazione di come eventi storici di portata mondiale possano far da sfondo ed intricarsi con vicende umane assolutamente personali ed intime, in un perfetto equilibrio, senza che le une sovrastino e soffochino le altre. Da maestro il connubio tra passato e recente e assolutamente imprevedibile il finale, che suggella e incorona una vicenda di grande umanità e di profondi contenuti etici. Un film da vedere più e più volte.

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