"Dottor Mazzullo, mi scusi per l’invadenza, ma andando sul suo blog per vedere se avesse risposto alla mia lettera, risposta già pubblicata e che mi ha lusingato moltissimo per le ampie delucidazioni che lei ha così chiaramente dato sui miei dubbi, ho avuto modo di leggere il suo ultimo intervento: “Definitivamente”, che leggo come un altro capitolo al blog precedente, e sento il dovere di metterla al corrente di un’intervista, su questo caso, di Romano Prodi al TG5 delle ore 8,00 di questa mattina e che lei dovrà cercare di decantare, per far si che io possa digerirla con serenità. La frase che mi ha colpito in particolare è questa: “Il Governo si assumerà tutta la responsabilità della vicenda rifiuti in Campania ...blà blà blà... perché non voglio che l’Italia faccia queste figure a livello internazionale, in secondo luogo (in secondo luogo?) bisogna pensare anche alla salute dei cittadini ...blà blà blà...”. Ha letto bene dottor Mazzullo, il Capo del Governo ha proprio detto così, non era un comunicato di Palazzo Chigi o un’agenzia di stampa, lo ha detto proprio lui, l’ho sentito con le mie orecchie, Prodi mette in secondo luogo la salute dei cittadini rispetto all’ennesima italica brutta figura. Le dicevo che questa è la cosa che mi ha di più colpito, ma non sono rimasto indifferente neanche al fatto che l’attenzione del Governo sia scaturita da un richiamo di Napolitano, che si è detto “allarmato”. Quando se ne sarebbe accorto allora? Mi ha dato oltremo fastidio che Prodi fosse tranquillamente a sciare mentre in Campania succedeva quello che il mondo osservava in Tv, che figura avrà fatto Il Capo del Governo agli occhi della Comunità Internazionale, non lo preoccupa questo? Un’altra notizia ascoltata stamane su Raiuno, che se fosse vera, secondo me, dovrebbe fare intervenire la magistratura, sembra che il livello di diossina sopportabile per il corpo umano presente nel napoletano sia già stato ampliamente superato da tempo, precedente di qualche mese gli incendi di questi ultimi giorni, con gravi ovvi danni alla salute degli abitanti. Però, guarda che strano, lo dicono solo oggi. A presto Dottor Mazzullo, le giungano i miei più cordiali saluti.
Caro Amico sconfortato, ahimè non posso proprio confortarLa, anche se questo dovrebbe essere il dovere di ogni medico quando la guarigione del paziente non è più possibile e nemmeno un parziale miglioramento. Allora rimane al medico, seduto al capezzale del Suo paziente, l'arduo gravoso compito almeno di confortarlo, ma questa volta proprio non posso neppure questo, perchè lo sconforto che ha colpito Lei, tanto da indurLa a chiedermi aiuto è lo stesso sconforto che ha assalito anche me, che tale aiuto avrei dovuto darLe.
Anche io, come Lei, ho avuto la fortuna-sfortuna di ascoltare, come regalo della Befana nella calza, la stessa intervista che ha ascoltato Lei al TG5 a Romano Prodi, riguardante l'emergenza rifiuti in Campania e anche io sono rimasto sorpreso, sconcertato, indignato per quella frase ben chiaramente pronunciata dal nostro Presidente del Consiglio, che riporto per rinfrescare le memoria di chi legge:"Il Governo si assumerà tutta la responsabilità della vicenda rifiuti in Campania...perchè non voglio che l'Italia faccia queste figure a livello internazionale, in secondo luogo bisogna pensare anche alla salute dei cittadini...".
E' una frase che si commenta da sola e che lascia allibiti, se consideriamo che è stata pronunciata dal Presidente del Consiglio.
Dunque per il Presidente Prodi, la figura che l'Italia fa a livello internazionale e che comunque ha già fatto, dato che ci si rimprovera, come ho detto ieri, di non aver fatto nulla in quattordici anni, conta per Lui, meno della salute dei cittadini, visto che questa viene posta al secondo posto nella sua scala gerarchica di priorità.
Confesso che dopo aver superato lo stupore e l'indignazione che subitamente mi ha colto e forse spinto da una deformazione professionale e dal clima di bontà diffusa e profusa dalle recenti ricorrenze natalizie, ho pensato che la frase del nostro Presidente fosse il tipico esempio di un lapsus, che gli psicoanalisti hanno ribattezzato, appropriandosene la paternità, "lapsus freudiano" di cui, per rinfrescare la memoria riporto la ottima definizione tratta da Wikipedia:"La locuzione latina Lapsus linguae, tradotta letteralmente, significa errore di lingua.
È un errore che capita per distrazione: si tratta sempre di parole pronunciate senza intenzione, che talvolta, tuttavia, possono aver tristi conseguenze, perché, come dice il Metastasio: "Voce dal sen fuggita poi richiamar non vale; non si trattien lo strale quando dall’arco uscì".
Lapsus linguae, esiste anche un lapsus calami, ossia della penna, che nella versione psicoanalitica diviene "Lapsus freudiano": Il lapsus freudiano è un fenomeno psicologico che prende nome da Sigmund Freud, il quale lo descrisse per la prima volta (chiamandolo Fehlleistung o parapraxis) nel saggio Psicopatologia della vita quotidiana (1901).
L'espressione si riferisce ad un errore apparentemente casuale, bizzarro o privo di senso (inclusi errori linguistici e vuoti di memoria) che, secondo la teoria freudiana, il soggetto compie sull'impulso di un'istanza inconscia e che diventa il canale per esprimere pensieri che altrimenti la censura, legata alla coscienza vigile, rimuoverebbe. Nel linguaggio quotidiano, l'espressione lapsus freudiano viene normalmente usata per indicare quei casi in cui, commettendo un errore involontario nel parlare, una persona apparentemente rivela le proprie reali intenzioni o idee.
Secondo queste definizioni, quella latina e quella freudianamente più complessa, ma sostanzialmente equivalente, la caratteristica fondamentale del lapsus è rappresentata dalla involontarietà di ciò che diciamo, in un attimo di distrazione e che sfugge al controllo della coscienza vigile, rivelando però ciò che più intimamente pensiamo, traducendosi quindi in una semi- assoluzione per insufficienza di prove di chi l'ha pronunciata, ma purtroppo, a pensarci bene e rileggendo più e più volte la frase, mi sembra chiaro che quanto detto dal Presidente del Consiglio, non possa essere ascritto a questa definizione. Purtroppo mi sembra tristemente evidente che per il nostro Romano Prodi la salute dei cittadini venga al secondo posto e successivamente, nelle sue preoccupazioni, rispetto alla figura che l'Italia fa a livello internazionale, alla luce anche del fatto che mentre l'Italia e la Campania in ispecial modo, si dibattono nelle spire di una emergenza estrema, il Presidente del Consiglio, come ogni buon Comandante, nel pericolo...abbandona la nave e si gode le meritate vacanze, sciando sulla neve. Ma questo forse non lo preoccupa più di tanto agli occhi della Comunità Internazionale.
Analoga considerazione riguarda naturalmente e si riferisce anche all'allarme diossina di cui si arriva a parlare solo oggi.
L'Italia e gli italiani tutti, rassicurati, ringraziano.
Domenico Mazzullo d.mazzullo@tiscali.it
www.studiomazzullo.com
Nessun commento:
Posta un commento