martedì 3 febbraio 2009

Quiete


Eluana Englaro ha raggiunto questa mattina la casa di cura "La quiete" di Udine. Mi auguro e Le auguro di trovare finalmente lì la Sua quiete.
Sono allibito e agghiacciato dalle immagini raccapriccianti trasmesse ora dal Telegiornale, riguardanti il Suo trasferimento in ambulanza verso il luogo ove finalmente riuscirà a por fine, tranquillamente alla Sua non vita.
L'ambulanza è stata letteralmente assaltata, aggredita, a mo' di assalto alla diligenza, da un gruppo di facinorosi, scalmanati, criminali, che invece di rispettare il silenzio, il dolore, la dignità che questa situazione dovrebbe imporre, hanno cercato violentemente di arrestarne il viaggio verso la sua destinazione.
Viviamo in un paese civile? Sono abbondantemente adulto eppure, e ne sono contento, sono rimasto sconcertato, allibito,agghiacciato da queste immagini e dalla violenza dimostrata, dalla assoluta mancanza di comprensione e di rispetto da parte di questi fanatici idioti che mi fanno vergognare, ed è la prima volta, di essere italiano.
Fanno eco a questa dimostrazione di assurdo, idiota, ignorante fanatismo le parole della chiesa, in primis del cardinale Barragan."Fermate la mano assassina".
Si commentano da sole e provengono da un esponente di quella stessa chiesa che si è macchiata di crimini orrendi, quali l'inquisizione, i roghi degli eretici, il rogo di Giordano Bruno, il martirio dei patrioti Targhini e Montanari, di Angelo Brunetti detto Ciceruacchio e di Suo figlio Lorenzo di appena 13 anni, della persecuzione dei "perfidi ebrei", dei casi di pedofilia da parte di religiosi e di tanti altri delitti, ingiustizie e vessazioni, per le quali il vero miracolo è rappresentato dal fatto che dopo 2000 anni, ancora ci siano persone che credono in lei e che si uniformano ai suoi precetti.
L'unica parola che mi viene alla mente è VERGOGNA.
Domenico Mazzullo

3 commenti:

Tiziana Stallone ha detto...

Anche io sono rimasta profondamente colpita dalle immagini dei pochi (per fortuna) fanatici, che urlando hanno assalito l'autoambulanza della povera Eluana e la macchina del padre.
Vergognatevi.

kika ha detto...

Guardate il viso di quel padre e pensate cosa possa significare aggiungere all' innaturale,immenso dolore di sopravvivere alla propria figlia quello di vedere l' involucro materiale di una creatura nata da te e non poter più vedere brillare nei suoi occhi la luce della vita, dei desideri, dei sogni, delle battaglie dei vent'anni. Di non vederlo più da un tempo così lungo e dilatato dal dolore che toglie il fiato.BASTA! lasciate quell' uomo in pace lasciate sua figlia in pace! TACETE! CHINATE LA TESTA DAVANTI A TANTO TERRIFICANRE DOLORE! Cercate di capire la non vita che tutti e due stanno vivendo.
Lasciate che tutti e due trovino un po' di pace!
Mi rivolgo al papà di Eloana: credo di poter capire il tormento che stai vivendo e imploro il tuo perdono per la cattiveria e la cecità che ti circonda. Rispetto il tuo sconfinato amore che trascende la gelosia della fisicità e mi inginocchio davanti alla tua pena.

kika ha detto...

Ho dimenticato un piccolo particolare.
Grazie Domenico di esistere e di aver creato questo angolo dove abbiamo la libertà ddi esprimerci