mercoledì 21 novembre 2007

Vergogna




I Savoia battono cassa. "Lo Stato ci risarcisca per i beni confiscati".
Carlo Alberto abdicando pronunciò, al cospetto del Maresciallo Radetzky, la frase storica riportata su tutti i libri di scuola:"Casa Savoia conosce la via dell'esilio, ma non quella del disonore".
Mai smentita è stata più vera, più cruda e più crudele.
Cara Savoia ha conosciuto entrambe le vie, ma mentre la prima è stato un fatto assolutamente personale, la seconda è stata gravida di tragiche conseguenze per gli italiani tutti.
Basti pensare ai drammatici eventi che colpirono l'Italia e gli italiani all' indomani dell'8 settembre, con la vergognosa, vile, squallida fuga di S.M. il Rè d'Italia Vittorio Emanuele III e dei suoi degni compari, con in testa la meschina figura del Maresciallo Badoglio, fuga che lasciò gli italiani privi di un comandante e di ordini, alla mercè di nemici, fino al giorno prima amici ed ufficialmente ancora amici, secondo il proclama dello stesso Badoglio,emesso mentre questi comandanti eroicamente preparavano la fuga vergognosa, rendendosi responsabili di tutto ciò che ne è conseguito, compresa la guerra civile tra italiani.
I Savoia, giustamente costretti all'esilio, così ripagano gli Italiani che generosamente e non si capisce in virtù di quali meriti, li hanno riammessi in Italia e visto che "buon sangue non mente", Vittorio Emanuele, nipote dell'omonimo Rè, si è reso prima responsabile dell'omicidio di un giovane tedesco,e poi da poco rientrato in Italia ha conosciuto le patrie prigioni, seppure per pochi giorni, indagato per un giro di sfruttamento della prostituzione e innocente, o colpevole che sia, si è espresso con una terminologia ben poco regale nei confronti dei compatrioti, ma questi sono particolari marginali.
Mi chiedo cosa accadrebbe, se gli italiani ed in primis i familiari dei martiri di Cefalonia, chiedessero ai Savoia, il risarcimento per i caduti a causa delle loro responsabilità.
Domenico Mazzullo

2 commenti:

kika ha detto...

Ciao Domenico,
"Vergogna" è ancora troppo gentile ed educato! Mi astengo dallo scrivere parolacce ma lascio ad ognuno il libero arbitrio della loro costruzione!
La parola VERGOGNA non è scritta solo da noi ma viene urlata dalla voce dei nostri morti, scritta a letter cubitali con il loro sangue, pronunciata con il dolore di tanti bambini, che ora sono uomini, lasciati senza un padre da abbracciare. TRADITORI INFAMI che hanno fatto si che ancora oggi il popolo Italiano si senta rinfacciare la vergogna dell' 8 settembre.
Siamo stati assieme al raduno degli Alpini che tu hai descritto pochi giorni fa e tu in prima persona hai potuto vedere che loro credettero ed in nome di quella fede morirono!
Cercherò in ogni modo di unirli perchè possano anche loro richiedere i danni alla "famiglia savoia". I danni per quello da loro veramente sofferto!
Un sorriso Kika

Unknown ha detto...

incredibile a dirsi ma avevo in mente di proporre una "class action" da parte dei familiari dei Martiri di Cefalonia contro i Savoia, non per un risarcimento danni ma per una definitiva rinuncia per i beni non ancora disponibili, come ad es. i gioiielli depositati nel caveau della Banca d'Italia. Con quel patrimonio, poi, si potrebbe realizzare un qualsiasi progetto di sostegno e/o solidarietà con i cittadini della Repubblica Italiana meno fortunati...