domenica 21 novembre 2010

Contrordine Compagni


"Contrordine Compagni", rettifico, "Contrordine Cattolici". Con la stessa apodittica autorevolezza, con la quale venivano impartite le direttive del partito alla base e quindi il nuovo pensiero, obbligatorio per tutti, con la stessa autorevolezza, che gli deriva dalla sua infallibilità papale, infallibilità proclamata mutu proprio da Pio IX all'indomani della Breccia di Porta Pia, il Papa attuale Benedetto XVI, ha mutato opinione sul preservativo, alias profilattico fino ad oggi rigidamente proibito dalla Chiesa e solo l'anno scorso ritenuto dallo stesso Papa inutile, anzi addirittura pericoloso come mezzo di protezione e salvaguardia dalla infezione di AIDS.
Ricordiamo tutti l'eco di sdegnata protesta suscitata dalle parole del pontefice in occasione del suo viaggio in Africa, solo l'anno scorso, quando con scarsa attenzione diplomatica, ma soprattuto umana si espresse in questi termini.
Ma mutare opinione, quando lo riteniamo opportuno, è saggio, coraggioso ed è segno di grande levatura morale ed intelligenza.
Per questo salutiamo con entusiasmo e giubilo la grande apertura mostrata dal Papa ed espressa dalle sue parole a proposito di preservativo:
Dopo attenti e profondi studi scientifici e teologici, sappiamo infatti che il Papa è un grande conoscitore della scienza teologica, Benedetto XVI ha compiuto questa svolta epocale,tutta racchiusa in queste poche, scarne, semplici, illuminanti parole:"Concentrarsi solo sul profilattico vuol dire banalizzare la sessualità e questa banalizzzione rappresenta proprio la pericolosa ragione per cui tante e tante persone nella sessualità non vedono più l'espressione del loro amore, ma soltanto una sorta di droga, che si somministrano da sè. Vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempi quando una prostituta utilizza un profilattico e questo può essere il primo passo verso una moralizzazione, un primo atto di responsabilità, per sviluppare di nuovo la consapevolezza del fatto che non tutto è permesso e che non si può fare tutto ciò che si vuole. Tuttavia questo non è il solo modo vero e proprio per vincere l'infezione dell'Hiv. E' veramente necessaria una umanizzazione della sessualità.".
Pur non essedo religioso, ringrazio il Papa per questa coraggiosa presa di posizione che segna una via nuova per la Chiesa in tema di sessualità e che scioglie i cattolici tutti da angosciosi dubbi e problemi morali, ma credo altresì di poter interpretare i segni e i sentimenti di filiale gratitudine da parte di tutte le prostitute così paternamente prese in considerazione dal Santo Padre attento alla loro salute, ma soprattutto a quella dei loro clienti.
Purtroppo, ma è un particolare irrilevante che certo può essere sfuggito ragionevolmente al Papa così impegnato, la trasmissione del virus Hiv è solo in minima parte dovuta a rapporti cosiddetti mercenari, mentre è legata per la maggior parte a rapporti occasionali e non solo, non protetti per ignoranza, per imprudenza, per sfida, soprattutto nei giovani, per povertà, come avviene nei paesi africani.
Rimane purtuttavia fermo e valido il concetto già espresso in Africa, che il profilattico, ma allora perchè ci si ostina a chiamarlo così, non rappresenta il modo per vincere l'infezione dello Hiv. Ma non si può mica avere tutto dalla vita....
E Papa Ratzinger veniva considerato un conservatore! La riabilitazione di Galileo Galilei risale solo a pochi anni addietro, quando Papa Giovanni Paolo II ha ufficialmente affermato che forse il grande scienziato aveva ragione e che tra Lui e la Chiesa si erano verificate alcune "incomprensioni" ora decisamente superate. In virtù di questo la Terra è ora libera di girare a tutto diritto attorno al Sole.
Forse le stesse"incomprensioni" si verificarono nei confronti di Giordano Bruno, dei tanti eretici mandati al rogo dalla Santa Inquisizione, degli omosessuali anche essi bruciati vivi, delle donne accusate di stregoneria. Ma è passato tanto tempo...
Gli Americani hanno perdonato i Giapponesi per Pearl Harbour, i Giapponesi hanno perdonato gli Americani per Hiroshima e Nagasaki e noi non vorremmo perdonare la Chiesa per fatti avvenuti tanto tempo addietro?
Domenico Mazzullo

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